Il quarto album di Mariah Carey "Daydream" pubblicato il 3 Ottobre 1995, è probabilmente quello che meglio seppe combinare i tre elementi che ne fecero l'artista femminile più venduta del decennio: la sorprendente voce da cinque ottave, le ballate per cui era ben nota e l'aggiunta di sonorità R&B che avrebbero poi caratterizzato i dischi successivi.
Il brano di apertura "Fantasy" fu il primo singolo di un'interprete femminile a debuttare direttamente al numero uno della Hot 100 e mise in evidenza il nuovo ritmo della Carey, la cui voce risaltò ulteriormente grazie al campionamento di "Genius of Love" dei Tom Tom Club accompagnata da cori contagiosi e multiformi.
"Always Be My Baby" ricordava il Pop degli anni '60 e "Long Ago" ne proseguiva il ritmo grazie al contributo di Jermaine Dupri, mentre in "One Sweet Day" (rimase al numero uno per il tempo record di 16 settimane) la Carey si esibì insieme ai Boyz II Men, il più grande gruppo R&B di quel momento.Ovviamente fu nelle ballate che la sua voce rese al meglio, come nelle sognanti "Underneath The Stars" e "I Am Fire" e la cover dei Journey "Open Arms", che diventarono i grandi classici della Carey. Le canzoni sono state prodotte da Mariah Carey, Walter Afanasieff, Dave Hall, Jermaine Dupri, Manuel Seal, David Morales e Babyface.
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